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Il Primitivo di Gioia del Colle

Il Primitivo di Gioia del Colle è un eccellenza del territorio Pugliese ed una delle uve più pregiate in Italia. Il nome è deriva dalla caratteristica maturazione precoce dell’uva del Primitivo motivo per cui venne chiamato dal botanico Don Francesco Filippo Indellicati primativus o "primo a maturare".

Attraverso studi e ricerche Francesco Filippo Indellicati (1767- 1831) selezionò e impiantò a Gioia del Colle il primo vitigno di Primitivo alla fine del 1700, varietà che si affermò e divenne sempre più importante in tutto il territorio della Murgia barese circostante, comprendendo anche l’agro di Santeramo il Colle, Altamura ed Acquaviva delle Fonti. Oggi Gioia del Colle si fregia del nome di Città del Primitivo e per questo nel 2004 ha voluto ricordare il luogo dove Indellicati realizzò il primo impianto di questa importante varietà con un cippo commemorativo dedicato.image
  • Cippo del Primitivo Gioia del Colle
  • Primitivo Gioia del Colle
  • Primitivo Gioia del Colle

Origini del vitigno Primitivo

L’origine della coltivazione del Primitivo in Puglia è documentata, è noto che durante le sue ricerche botaniche sui vitigni Don Francesco Filippo Indellicati selezionò quello che giungeva a maturazione prima degli altri e si poteva vendemmiare già da fine Agosto con l’uva scura e dal gusto ricco. Alla fine del ’700 (alcune fonti indicano il 1799), Indellicati realizzò i primi impianti di Primitivo (Primaticcio) a Gioia del Colle. Dato il successo di questa coltura per resa e qualità del vino prodotto, la coltivazione si estese rapidamente ai territori limitrofi della Murgia barese. Successivamente il Primitivo si diffuse anche nei territori in provincia di Taranto, e Brindisi dove nello stesso modo è diventato il vino più importante trovando il suo centro di riferimento a Manduria.

Le origini del vitigno del Primitivo invece sono state a lungo dibattute tra gli studiosi e gli ampelografi, che in un primo momento le hanno ricondotte all’epoca delle colonizzazioni fenicia e successivamente greca delle zone costiere dell’Italia meridionale. A partire dal primo Medio Evo ne attribuivano una diffusione nelle aree interne della Murgia della Terra d’Otranto ad opera dei Basiliani noti per essersi insediati nei numerosi complessi rupestri. A questi seguirono poi i monaci Benedettini la cui opera risulta attestata in Puglia tra l’XI e il XVIII secolo.

A questo dibattito poi si è unita anche la questione che riguarda una vitigno particolarmente importante coltivato da oltre un secolo oltreoceano, lo Zifandel, in particolare in California, da cui si ricava un vino corposo e gradevole come il Primitivo e le cui somiglianze hanno catturato l’attenzione degli studiosi.

Uno studio dell’Università di Zagabria del 2001 fece luce sulla questione di origine del vitigno del Primitivo. Furono condotti dei test genetici su un numero significativo di piante nella zona di Kastel Novi in Croazia dove un vitigno, da tempo non più vinificato, risultò essere identico geneticamente sia al Primitivo che allo Zifandel. Questo ha chiarito il fatto che il vitigno del Primitivo arrivò in Puglia dalla Croazia e successivamente fu anche introdotto in America dove prese il nome di Zifandel.

Da tutte le fonti emerge la vocazione storica del territorio Pugliese nella coltivazione dei vigneti e nella produzione del vino fin dalle lontane epoche della colonizzazione fenicia (1.600 a.C.) e greca, produzione che divenne sempre più importante e specializzata fino ad arrivare al Primitivo, oggi vino di eccellenza prodotto nell’agro di Gioia del Colle.

DOC Gioia del Colle: Denominazione Origine Controllata

imageDOC Gioia del Colle Decreto 11/05/1987, Gazzetta Ufficiale n. 248 del 23/10/1987
Istituita nel 1987 la Denominazione di Origine Gioia del Colle comprende un territorio che si estende intorno alla Città di Gioia del Colle, l’intero territorio comunale, comprendendo anche quello dei comuni limitrofi presenti sull’altipiano della Murgia ad un altitudine media di 400-500 metri sul livello del mare. Gli altri comuni interessati dalla DOC Gioia del Colle sono: Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Casamassima, Cassano Murge, Castellana Grotte, Conversano, Grumo Appula, Noci, Putignano, Rutigliano, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari, Santeramo in Colle, Turi, e in parte Altamura.

La Murgia, territorio caratteristico Denominazione di Origine Gioia del Colle, è un altopiano calcareo con affioramenti rocciosi, i terreni di distinguono per il tipico colore rosso dovuto ai residui della dissoluzione delle rocce calcaree, contenenti ossidi e idrossidi di ferro e di alluminio. Sono terreni particolarmente vocati alla coltivazione dei vigneti che hanno basse rese per ettaro, una grande mineralità e una buona acidità. Sono terreni ideali per la produzione di vino di qualità.

La DOC Gioia del Colle riguarda nove tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosso Riserva, Rosato, Primitivo, Primitivo Riserva, Aleatico Dolce Naturale, Aleatico Dolce Riserva e Aleatico Liquoroso Dolce, tra cui il più importante e noto è il Primitivo.

Caratteristiche del Primitivo di Gioia del Colle

Il Primitivo di Gioia del Colle DOC è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione di origine controllata, è un vino di grande struttura, intenso proveniente dall’omonima uva di colore viola scuro e dal sapore dolce e corposo.

Le caratteristiche del vino sono:

Vitigno
Primitivo 100%

Composizione del vino
Primitivo 100%

Caratteristiche
Colore rosso, vino fermo, secco

Profilo olfattivo
Delicato, caratteristico

Gusto
Piacevole, corposo, armonico

Gradazione alcoolica
13%
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