Coltivazione dei vigneti

La coltivazione dei vigneti della Cantina Storica del Cardinale avviene nel totale nel rispetto della natura, delle piante, dei terreni, dei tempi di crescita e maturazione dell’uva, un lavoro che segue le antiche tradizioni della viticoltura in Puglia e ne continua la vocazione e l’eccellenza nella produzione di vino di qualità.

La conduzione dei vigneti viene effettuata da personale con grande esperienza che segue lo sviluppo naturale delle piante in tutte le fasi, dalla potatura fino alla vendemmia e alla preparazione del vigneto alla nuova stagione.
I lavori sul vigneto vengono effettuati a mano e ancora con l’ausilio di animali come il cavallo per l’aratura, fase in cui in primavera bisogna evitare la crescita eccessiva di erba per non sottrarre acqua e nutrienti del terreno alle viti.

Cantina Storica del Cardinale è una azienda certificata che coltiva biologicamente l’uva e produce biologicamente il vino, per cui nei vigneti aziendali non si fa alcun uso di fertilizzanti, diserbanti o componenti chimici industriali.

Aratura della vigna con il cavallo

Cantina Storica del Cardinale utilizza il cavallo e una particolare aratro a singolo piede che permette di avere la massima cura nel rimuovere l’erba in eccesso salvaguardando le radici delle viti ed evitando anche lo sviluppo di particolari malattie dovute alla meccanizzazione. La trazione del cavallo opportunamente guidato permette di ottenere un terreno areato e pronto per la crescita e lo sviluppo delle viti. Il cavallo consente un rapporto unico e profondo tra l’uomo, la terra e i frutti coltivati.

Fresatura a mano lungo i filari

La fresatura del terreno lungo i filari dove quella con il cavallo non può arrivare viene effettuata a mano con la zappa avendo così la massima cura di non intaccare le viti, togliendo l’erba in eccesso all’inizio della primavera in modo che vi sia equilibrio nel manto erboso del vigneto durante la crescita delle piante e la maturazione dell’uva.

Lo sviluppo delle viti e maturazione dell’uva Primitivo

La conduzione biologica del vigneto con particolare attenzione a tutte le fasi di intervento stagionale, crea le condizioni ideali per uno sviluppo armonico ed in equilibrio con l’ambiente naturale delle viti del Primitivo. Fin dai primi germogli che nascono nella prima decade di Aprile, grazie a questo tipo di coltivazione le piante si sviluppano con vigore arrivando naturalmente nelle migliori condizioni alla fase finale della maturazione dell’uva a cui segue la vendemmia e la produzione del vino Primitivo.